Un po' di conti |
12 Ottobre 2024 Egitto, Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica. Questi i Paesi già nel blocco BRICS. Paesi che hanno chiesto l'ingresso: Turchia, Cuba. Facciamo due conti? Quanto rappresentano questi Paesi a livello di PIL mondiale e di popolazione mondiale? PIL COMPLESSIVO DEI PAESI BRICS (NOMINALE) circa 31.000 miliardi dollari. PIL COMPLESSIVO PPA (a parità di potere d'acquisto) circa 56.000 miliardi di dollari. Senza andare a impelagarci in calcoli complicati diciamo che rappresentano circa fra il 40% e il 50% del PIL dell'intero pianeta. Quanto rappresenta a livello di PIL l'Occidente? PIL COMPLESSIVO OCCIDENTE (NOMINALE) (USA+UE+GIAPPONE+ AUSTRALIA+COREA) circa 49.500 miliardi di dollari. PIL COMPLESSIVO PPA CIRCA 41.000 MILIARDI DI DOLLARI. Confrontando i dati e con la debita prudenza potremmo dire che i due blocchi si equivalgono. Il resto del mondo rappresenta circa un quinto del PIL complessivo mondiale. Generalizzando molto e facendo medie ponderate fra PIL nominale e PIL PPA potremmo comporre questo schema: Occidente 40%. BRICS 40%. Resto del mondo 20%. Facendo il calcolo della popolazione i conti sono molto più semplici e potremmo dire che gli abitanti del mondo sono in percentuale: Occidente 12,8%. BRICS 49,2%. Resto del mondo 38%. Volendo leggere questi numeri analiticamente potremmo dire che gi occidentali sono ricchi ma pochi, i BRICS meno ricchi ma tanti e il resto del mondo abbastanza povero ma anche loro non pochi. L'occidente rappresenta una minoranza dal punto di vista etnico, ma anche una minoranza dal punto di vista economico. Non è più il tempo del colonialismo ottocentesco dove l'Europa si ergeva sovrano su tutto e tutti. Oggi è purtroppo un'appendice degli USA, relativamente ricca ma in pieno declino come gli stessi USA sono in declino politico e probabilmente e presto in pieno declino economico. Altre letture della situazione sono abbastanza peregrine. In questo contesto storico cosa bisognerebbe fare come europei? A mio parere: Sganciarsi dalla nave USA che è in procinto di affondare e se affonderà porterà appresso tutti i suoi co-naviganti. Costituire una propria forza militare adeguata sostenere il complesso economico. Definire una volta e per tutte il proprio assetto politico. O un''Europa unita vera, nella forma di federazione, confederazione, ma in ogni caso con una unità politica vera. In alternativa rinunciare alla UE. Centinaia di Paesi al mondo vivono e prosperano senza appartenere a nessun blocco ma curando i propri affari nazionali. Non vedo perché non possano farlo alcune delle più grandi economie del mondo. L'Unione Europea sognata da alcuni nel secolo scorso non mi sembra sia all'orizzonte. Quello che abbiamo sotto gli occhi oggi è un coacervo di interessi guidati da Germania e Francia senza un obiettivo comune e senza alcuna forma di unità vera e senza alcun futuro. Da rifare dalle fondamenta oppure da buttare a mare. Senza altra alternativa. Il progetto per com'è adesso è un fallimento e prima ce ne rendiamo conto e meglio è. Il primo passo, assolutamente necessario, è liberarsi dall'influenza americana. Con gli USA non si va da nessuna parte. Carlo Coppola |
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