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Una proposta: la Lista Civica Nazionale PDF Stampa E-mail

13 luglio 2007

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Daniele Ombriti, coordinatore di Movimento Zero a Firenze, che lancia uno spunto di riflessione riguardo a una lista extra-partitica in preparazione in questi mesi.


Quando l'anno scorso sembrava che Movimento Zero dovesse sparire, mi sono avvicinato agli Amici di Beppe Grillo di Firenze, dopo naturalmente aver chiesto il via libera a Massimo Fini. Volevo trovare uno sbocco politico per riuscire a cambiare le cose, visto che le tematiche erano assolutamente simili e in ogni caso condivisibili. In questi nove mesi questo sbocco non c'è stato, ma nel frattempo è nata la Lista Civica Nazionale di Pardi, Veltri, Beha, Fo, Travaglio, Grillo stesso e buon ultimo Funari. Questa Lista nasce dichiaratamente a favore della Sinistra, i personaggi possono piacere o meno, ma credo che in questo momento storico, di assoluto sputtanamento della classe politica e di rabbia palpabile nei loro confronti da parte della gente, sia il mezzo giusto da cavalcare per riuscire ad entrare dentro l'ingranaggio del sistema con i nostri valori e idee e guastarlo. Dico io, vogliamo ancora che il nostro futuro sia deciso da queste merde oligarchiche al potere? Io sono certo che i nostri valori sono quelli giusti e gli unici che possono salvare l'Italia e il Mondo da questa disastro che abbiamo sotto gli occhi, ma proprio per questo non mi basta più fare volantinaggio e scrivere articoli. Voglio vedere di cambiare le cose e questa Lista mi sembra il "tram" su cui saltare, quello meno peggio perlomeno. Allora, per piacere, vorrei il vostro spassionato parere perchè la voglia c'è, ma anche i dubbi sono tanti, e spero possiate chiarirmi meglio le idee. Daniele Ombriti

PS: A Massimo Fini era stato chiesto di partecipare, ma ha rifiutato. Ora, vorrei dire subito la mia, e vi invito a fare lo stesso tutti voi. La mia personalissima opinione è che questo non sia che un ennesimo tentativo di quell'area identificabile nei "girotondi" e nel "ceto medio riflessivo" (copyright: Ginsborg) che aveva visto in Nanni Moretti il suo vate nei cinque anni di governo Berlusconi (2001-2006). E' da incoraggiare lo sforzo all'azione e alla concretezza di Ombriti. Ma un'alleanza (tattica? strategica?) con la sinistra radical-chic non mi pare una strada percorribile, per Movimento Zero. Non tanto per un ossequio "ideologico" (che poi ideologico non è: i fatti sono dalla nostra) al rifiuto delle etichette Destra/Sinistra. Quanto perchè i Pardi, i Fo, i Veltri, e anche i Grillo e i Travaglio, con tutti i loro fulmini e invettive contro la sinistra istituzionale, perseguono un progetto preciso: riformare la sinistra standoci dentro. E' una prospettiva che io, come appartenente di Movimento Zero, non mi sento assolutamente di avallare. Quelli che salvo di questa combriccola - Grillo, Travaglio, Funari - si mettono al servizio di una forza, ancora tutta da costruire, che resta nell'alveo delle opposte fazioni. Insomma, a me, di fare la stampella della sinistra, o se preferite la coscienza critica della partitocrazia rosso-bianca, non importa un accidente, e non è quello che vorrei per Movimento Zero. Io, un'altra idea - ma di lungo periodo, come del resto di lungo periodo è lo sguardo del nostro pensiero/azione - ce l'ho. Ma voglio pensarci ancora un po' su. Intanto, discutiamo, discutiamo, discutiamo. (a.m.)

Commenti
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armando (IP:79.8.118.51) 13-07-2007 20:18

Comprendo la passione civile, la voglia di essere incisivi e di partecipare.

Per come la vedo io, purtroppo, la Lista civica si basa soprattutto sulle passioni civili del momento e non su analisi, ragionamenti e proposte ponderate, definite e condivise dagli aderenti alla stessa lista.
Qualcuno della lista civica critica l'attuale sistema di democrazia rappresentativa a favore della democrazia diretta e delle piccole patrie?Qualcuno mette in discussione il modello di sviluppo paranoico a favore dell'autoproduzione e dell'autoconsumo? etc etc....Massimo Fini e Movimento Zero hanno elaborato un pensiero, dei valori, degli obiettivi che non hanno nulla a che fare con l'ideologia progressista comune sia alla sinistra che alla destra.

Nel dubbio, che può cogliere chiunque di noi, basta andare a rileggersi il manifesto di Mz.
ruphussettanta
Masciulli Giulio (IP:83.225.230.26) 16-07-2007 10:53

Un saluto a tutti.
Bisogna comprendere che salire su questo "tram" è un biglietto da visita per il futuro che verrà. Se verrà. Quindi bisogna ragionare con il senno di poi. Anche se non è di facile valutazione. Io sono contrario a questa proposta se pur ne riconosco le potenzialità. Così come riconosco, nei lati positivi, una certa costruttività che il Grillo-pensiero porta con sè. Ma non è per Noi. Non è per MZ. Chi è fedele nel piccolo lo è anche nel grande. Quanto mai in un Movimento come il nostro il -Principio fondante- deve sempre essere rispettato sin nelle sfumature o sfaccettature più profonde.
I Ribelli, quelli con la R maiuscola, devono purtroppo sudarsela di brutto per costruirsi un "tram" con le proprie mani..
..ma il senso di un Movimento che nel suo nome porta lo - ZERO - credo indichi proprio quanto i "numeri" degli altri non siano di pertinenza.

Un Saluto ragazzi
Giulio Masciulli
paolo_valdo@libero.it
Paolo Valdo (IP:81.208.31.216) 13-07-2007 21:41

Personalmente ho cominciato ad occuparmi di %u201Cres publica%u201D 5 anni fa, quando ancora Movimento Zero non esisteva, e schifato dalle tante cose che mi nauseavano ho deciso di provare a fare qualcosa entrando nel Partito che più mi assomigliava per tanti versi, quello di Di Pietro. Pertanto forse non sono il più indicato a dare opinioni in merito.
Comunque sostanzialmente concordo con quanto dice Alessio. Non credo che sia una buona idea quella della lista civica nazionale. Credo invece sia importante che ogni singolo movimento mantenga le proprie identità, soprattutto MZ, e che eventualmente, se ne sussistono le condizioni, si trovino battaglie da portare avanti in modo congiunto.
Alessandro (IP:87.20.45.77) 13-07-2007 23:24

Non scendiamo a compromessi unendoci a liste che non condividono i nostri ideali fino in fondo
Professiamo cose di assoluto rilievo da soli, non dobbiamo "diluire" il nostro programma con compromessi e inciuci vari con la sinistra anche se riformista.
Se si vuole fare una lista civica, facciamola da soli!!
armando (IP:79.9.199.175) 14-07-2007 00:09

Massimo Fini ha fatto bene a rifiutare di mischiarsi con Lista civica. Sarebbe stata un errore anche per il nostro piccolo ma buono Movimento zero.

Non si può aderire ad una lista civica in cui c'è tutto e il contrario di tutto(sinistri e destri che, anche se in buona fede, blaterano ancora di progresso, di globalizzazione dei diritti, di modernità, di sviluppo,crescita e competitività dell'economia italiana nel mercato).

Mz ha i suoi valori e i propri obiettivi nel proprio manifesto.
Noi finiani non dobbiamo cadere nella trappola destra/sinistra(come, purtroppo,ho fatto io votando alle primarie 2005 e alle successive politiche solo perchè pensavo che l'Unione fosse il meno peggio:che fesso che sono stato!).
Semmai sono gli altri che dovrebbero aderire e condividere le proproste di Mz se avessero un po' di cervello.

p. Giacomo (IP:151.67.19.51) 14-07-2007 01:49

Concordo con massimo fini. ma una proposta culturale non basta. i tempi sono troppo lunghi. bisogna qualcosaltro
antonello.molella@anarca.net
Antonello Molella (IP:213.230.130.56) 14-07-2007 09:45

Capisco la voglia di sentirsi parte di quel grande circo politico ma rimango sempre dell'idea MZ debba ancora crescere e farsi conoscere. Questa operazione richiede tempo e dialogo con la GENTE prima di tutto. Ritengo che si debba partire da li, senza sentirsi identità isolate nel panorama metapolitico.
La fretta è cattiva consigliera, se cadiamo nella trappola di fagocitazione partitica non andiamo nella direzione che ci siamo preposti.
A mio vedere non siamo pronti neanche per una lista civica costituita da soli appartenenti a MZ.
MZ ha bisogno di radicarsi nel paese, con calma, pazienza e centellinato lavoro. Arriveranno molte lusinghe dai partiti, mettiamolo in conto. Dobbiamo saper resistere.
Questo non vuol dire essere isolati dall'attivismo politico, ma un chiaro intento di ripartire dalla base della vera democrazia: il popolo. Da lì, penso, si debba ricominciare.
La maggior parte di noi proviene da esperienza partitiche fallimentari, perchè tanta fretta di rientrare il quel sistema?
armando (IP:87.3.113.170) 14-07-2007 10:12

Non ci facciamo fregare dalle sirene della destra e della sinistra, piuttosto facciamo come Ulisse che per resistervi si legò al pennone della nave ma almeno per curiosità volle ascoltarle.
Ascoltiamo pure le sirene ma prima leghiamoci ben stretti alla nostra nave di Movimento zero.
vittoriodigiacinto@gmail.com
Vittorio_Di_Giacinto (IP:82.107.92.108) 14-07-2007 10:54

La lista civica è un modo come u altro per dimostare il dissenso alla politica della casta,alcuni vedono in questo una reale possibilità di cambiamento,io accetto la loro posizione in fondo dobbiamo essere noi a gestire la politica altrimenti qualcuno lo farà per noi, unica possibilità la partecipazione, seguo sia Grillo che Fini, per il primo non credo abbia degli ideali sinistroidi che vuole portare avanti, vede delle ingiustizie e le spara ai 4 venti essendo un "ribelle", per il secondo la cosa è più complessa essendo più un teorico con una cultura ed esperienza di vita inestimabile, lo capisco quando non aderisce alla lista civica il suo pensiero va oltre e qui mi vengono in mente popoli come i Nuer, poi essendo anche lui un "ribelle" mica riesce a stare fermo davanti alle ingiustizie.
Comunque ci fossero persone di tale morale e levatura, qualche possibilità almeno di discussione ci sarebbe,in definitiva Fini è più forte di Grillo, ma pensate veramente che un popolo come gli Italiani che legge Vespa,quando legge potrà mai capire.
luca s (IP:79.0.222.230) 14-07-2007 13:04

tra i personaggi citati salverei anche beha. tuttavia sono d'accordo con la posizione di massimo fini. non è il momento di sminuire gli ideali del movimento rischiando di entrare in un calderone di forze apparentemente critiche verso il sistema. ci vuole ancora molto tempo...
Anonimo (IP:194.185.42.2) 14-07-2007 13:52

Destra e sinistra, sinistra e destra, sono una la stampella dell'altra.
Le liste civiche danno loro una mano a tenersi in piedi.
MZ sta in piedi da solo a dà appoggio a chi ci crede, veramente.
giselmi@alice.it
Gino Selmi (IP:87.7.55.70) 14-07-2007 16:04

Non sono proprio dei vostri e non so se posso parlare.
Molti di voi dicono che ci vuole pazienza: sì, la pazienza è l'arma dei forti, ma se è vero che la crisi energetico-ecologica i casini della globalizzazione ci concedono trent'anni scarsi, mi sa che bisognerebbe darsi una mossa.
Quanto al vostro manifesto, c'è molto di condivisibile, ma mi pare che manchi molta roba necessaria e che serva anche qualche approfondimento per capire se si condivide o meno. As es. democrazia diretta in ambiti limitati può adar bene, ma occorre precisare cosa sono questi ambiti e se c'è qualcosa di più largo che li coordina opportunamente.
Cordialmente
http://digilander.libero.it/selmigino/Costituzione.doc
PS. Alla lista civica ho provato a scrivere, nessuna risposta. Idem quella di Capezzone. Mi sa sa che in giro c'è poca gente disposta a confrontarsi.
re_frigerio@virgilio.it
Otello Martini (IP:151.13.7.24) 14-07-2007 23:18

Caro Alessio e cari tutti;

la mia idea, è che Daniele Ombriti ha posto un interrogativo molto interessante e per certi versi complicato. Non tanto per il fatto che (come qualcuno ha notato) rischieremmo di essere fagocitati dalle idee di Grillo e di Beha, e di Travaglio, e di Funari ecc. dei quali molto spesso condivido i contenuti ... ma per il fatto che all'interno di un gruppo di questo tipo, sicuramente molto ben rappresentativo, ragionando con il solito metodo (arcaico) all'interno del quale, la maggioranza ha sempre ragione, LE NOSTRE IDEE avrebbero ben poco sviluppo è sarebbero poco considerate ... AMMENOCCHE', GRILLO; BEHA ecc, ecc, non accettassero di firmare - all'atto della n/s ACCETTAZIONE un patto di CONDIVISIBILITA' E DI COLLABORAZIONE di tutte le idee -nessuna esclusa- del n/s Movimento, (che altrimenti sarebbe certamente minoritario, troppo spesso, su quelle sedie) Si tratta di incontrarci con i referenti del loro gruppo, realizzare un TAVOLO DI DISCUSSIONE E DI CONCERTAZIONE, per esprimere loro tutte le nostre simpatie e le nostre pur sentite perplessità. Se sono disponibili ad accettare quel patto di alleanza e di NON AGGRESSIONE, utile a discutere e a PROMUOVERE tutto quello che a noi interessa realizzare, NON SAREBBE PER NIENTE MALE questa aggregazione!

E poi io dico, PROVARE AD ADERIRE non ci costa nulla, tuttalpiù se capiamo che non è aria, possiamo sempre uscire e tornare nel n/s piccolo mondo.

Prima di aderire a MZ, pensavo di poter realizzare una UNIONE CITTADINI DELUSI e INDIGNATI (UCDI) e quindi, qualsiasi cosa decidiate, IO SONO CON VOI!

Certo che con Grillo, e con Travaglio e con Funari e con Beha ecc, sarebbe davvero una bella SPALLATA ALL'INTERO SISTEMA.

Mi piacerebbe conoscere l'opinione di Massimo Fini, che tra l'altro ho visto (recentemente) molto benvoluto da Travaglio (a Pisa) e da Funari (a Roma)

Un caro Saluto da Otello Martini

Anonimo (IP:87.8.91.64) 15-07-2007 12:02

Concordo con l'opinione di Fini... rientrare, anche se in buona compagnia (stimo molto Travaglio e Grillo), nell'abbraccio del SISTEMA implicherebbe, necessariamente, una svendita dei valori di MZ e della sua grande dignità di movimento antagonista.
antonello.molella@anarca.net
Antonello Molella (IP:213.230.130.56) 15-07-2007 19:15

Rispondo ad Otello.

Sul fatto che Ombriti abbia lanciato una proposta, sicuramente importante, su cui vale la pena confrontarci, non c'è dubbio.
La mia perplessità rimane sempre la medesima: ritengo MZ ancora troppo giovane per sperare di contare qualcosa in questi ensemble, che seppur interessanti, sono ancora eccessivamente confusionari.

Continuo a battere l'idea che MZ cominci un cammino indipendente e raggiunga una "certa" maturazione. I fatti di Roma ci hanno già insegnato qualcosa, ma non basta. Siamo sconosciuti nel panorama italiano, dobbiamo farci valere con il nostro operato cercando di evitare di cedere a lussuriose lusinghe. Abbiamo bisogno di instaurare prima un rapporto con la gente e fare in modo che sia il popolo stesso a spingerci verso lidi più istituzionali. Quella delle essere la nostra forza propulsiva: la fiducia delle persone che vogliono veramente cambiare aria. Abbiamo il compito di riportare gli intellettuali a far politica e interessarsi della Res Pubblica, cercando di tendere la mano a tutte quelle menti che sono bistrattate e dimenticate dalla nostra nazione.

Personalmente sono convinto che Grillo, Funari, Beha e Travaglio possano esserci molto vicini (e viceversa), ma non ritengo noi pronti ad affrontare un'esperienza del genere. Ricordiamoci che siamo resuscitati da poco e i nostri "oppositori" (e ce ne sono) non aspettano altro che un nostro passo falso per affossarci.
Andare al voto con una nostra lista varrebbe fare il gioco di chi ci vuole morti e sepolti. Appoggiare una lista civica e poi fuggire a fallimento avvenuto, sarebbe comunque un passo eticamente poco corretto.

Ritengo comunque giusto discutere, su un tavolo d'intesa, con i personaggi precedentemente citati, nella dimensione in cui si possano fare "cose" insieme.
A cosa ci servirebbe portare 1 parlamentare o un assessore?
Essi verranno divorati da sistemi molto più forti ed occhiuti di noi.


re_frigerio@virgilio.it
Otello Martini (IP:213.140.24.34) 17-07-2007 09:49

Caro Antonello,
non c'è dubbio che i tuoi timori siano fondati, siamo ancora troppo giovani (rischieremmo di essere fagocitati) ma se anche tu ritieni abbastanza valido, poter realizzare un bel tavolo di discussione con costoro, (e magari un forum pubblico, dopo aver trovato adesione sui contenuti basilari) e se le nostre idee venissero ampiamente recepite ed accettate anche da loro, io non ci troverei nulla di negativo, a tentar di fare un percorso insieme.

Sarebbe eticamente poco corretto (ma da parte loro) se dopo aver accettato di condividere le nostre aspirazioni, non rispettassero a breve termine la nostra autonomia di idee, e ci facessero capire che non è aria. Non saremmo noi a fuggire ma loro a dimostrare di avere delle remore

Per quanto attiene all' etica in politica (il belpaese è sicuramente il primo della classe in questa specialità) penso che dovrebbe valere la volontà di FARE QUALCOSA DI NUOVO, la speranza di poter FARE QUALCOSA DI NUOVO, ma soprattutto %u2026 il desiderio FORTISSIMO di riformare e di rifondare IL SISTEMA in maniera VERAMENTE DEMOCRATICA e in tutte le sue componenti.

Non dico (ops) di agganciarci al carro del POPULIMO (che Grillo in un certo senso "umoristicamente" rappresenta) ma di vedere se possa esistere una più proficua e stretta collaborazione, fra le nostre "entità" sociopolitiche e culturali, pur potendo mantenere una nostra precisa autonomia di idee e nella speranza che LORO decidano di ACCETTARLE e di CONDIVIDERLE!

Caro Antonello, io ho oramai quasi 62 anni e di questo sistema sono talmente stufo, che se appena appena intravedo, la possibilità di poterlo AFFOSSARE mi ci butto volentieri a capofitto, se occorre, anche fra le gambe del diavolo!

Fra le mani ho un Jolly da giocare, per poter realizzare DA SOLO questo mio (sogno) progetto; a metà di settembre ti saprò dire di più


Un caro saluto da Otello Martini
Niccolò Fanno (IP:213.140.16.176) 15-07-2007 23:15

Non sono di MZ, ma seguo da anni con interesse Massimo Fini e, dalla sua nascita, il Movimento. Ad essere sincero non mi aveva convinto proprio l'idea del gruppo organizzato, temevo che potesse vivere di troppe contraddizioni interne. Ora, io che sono di sinistra esulto per la creaione di questa lista, ma credo che voi dobbiate continuare per la vostra strada; entrare in liste, alleanze etc. rischierebbe di mettere da subito in discussione buona parte dei principi sui quali avete fondato MZ.
Buona fortuna
simone poggesi (IP:87.18.130.111) 16-07-2007 10:46

il problema è complesso: un movimento prima di tutto culturale come MZ corre il rischio di corrompersi se accetta le lusinghe dell'agone politico? credo che il progetto di lista civica nazionale vada messo alla prova dei fatti: MZ mantenga la sua supervisione critica da una posizione ben distinta, allo stesso tempo provi a pensare una sorta di appoggio esterno a quel progetto, riservandosi in ogni caso il diritto/dovere di prendere le proprie distanze, argomentando incessantemente le proprie posizioni. Dovremmo instaurare una sorta di dialettica socratica con la lista, restando però fedeli al nostro ruolo "maieutico" nel portare ad una nuova consapevolezza le istanze di tutta la società civile- e non solo di una sua parte.
ruphussettanta
Masciulli Giulio (IP:83.225.230.26) 16-07-2007 11:03

Un saluto a tutti.
Bisogna comprendere che salire su questo "tram" è un biglietto da visita per il futuro che verrà. Se verrà. Quindi bisogna ragionare con il senno di poi. Anche se non è di facile valutazione. Io sono contrario a questa proposta se pur ne riconosco le potenzialità. Così come riconosco, nei lati positivi, una certa costruttività che il Grillo-pensiero porta con sè. Ma non è per Noi. Non è per MZ. Chi è fedele nel piccolo lo è anche nel grande. Quanto mai in un Movimento come il nostro il -Principio fondante- deve sempre essere rispettato sin nelle sfumature o sfaccettature più profonde.
I Ribelli, quelli con la R maiuscola, devono purtroppo sudarsela di brutto per costruirsi un "tram" con le proprie mani..
..ma il senso di un Movimento che nel suo nome porta lo - ZERO - credo indichi proprio quanto i "numeri" degli altri non siano di pertinenza.

Un Saluto ragazzi
Giulio Masciulli
solconapoli@libero.it
Marco Francesco De Marco (IP:82.61.15.246) 16-07-2007 16:41

Non conosco il retroterra culturale, politico ed ideale di Ombriti. La sua
proposta è evidentemente basata su una considerazione preliminare: il
"sistema" che noi avversiamo si trova da una parte, e Grillo, Fo, Pardi,
Travaglio e tutto il resto della "compagnia di giro" dall'altra.
In realtà i nomi citati rappresentano un perfetto esempio di organizzazione
del "sistema" stesso, che attraverso i finto-dissenzienti, i
parzial-dissenzienti, i leggero-dissenzienti, si afferma ancor di più,
dilaga, diventa assoluto, in quanto controlla oltre che i propri piani anche
le (finte) voci di opposizione. Il Movimento Zero ha in sè, anche in questa
ora iniziale, le risorse intellettuali, umane ed ideali, che consentono
autonomia e distanza da questi poveri figuri, veri cani da guardia del
regime.
Mi riservo di approfondire al nostro prossimo incontro.
Saluto tutti ed Ombriti in particolare, che ci ha dato certamente uno spunto
interessante di conversazione.
A presto.
Marco Francesco De Marco

re_frigerio@virgilio.it
Otello Martini (IP:151.13.7.5) 16-07-2007 21:25

Caro Marco De Marco,
ho apprezzato moltissimo il tuo recente intervento, alla biblioteca di Roma e lo scroscio di applausi che hai ricevuto, testimonia di una capacità di intendere che è di notevole spessore (non è piaggeria credimi %u2026) ma l%u2019incipit di questo tuo messaggio - se devo essere sincero - mi spiazza un po%u2019!

Io non so di Ombriti, ma il mio retroterra culturale e politico (ad es.) non è molto elevato, eppure, durante le 62 primavere che ho resistito a questo sistema, credo di avere avuto e accumulato esperienze molto importanti, grazie alle quali posso dare un contributo utilissimo, alla pattuglia di giovani e degli abbastanza giovani che come te e come i miei figli, hanno il diritto di vedere un diverso modo di far politica.

Io mi metto comunque leggermente di lato, e se avete piacere di leggere o di sentire le mie opinioni, sarò comunque sempre al vostro fianco, sperando di potermi rendere utile ancora per un po%u2019, per far si (come dice anche Massimo) che le nuove leve all%u2019interno di MZ possano avere più spazi nei quali potersi muovere, e qualche suggerimento %u2018Senior%u2019 da meditare.

Hai ragione comunque, quando affermi che anche in gruppi così importanti come quello di Grillo, Travaglio ecc. si annidano i finti-dissenzienti e i parzial-dissenzienti e tanti altri sfruculiatori, ma questo accade da che mondo e mondo (recentemente STAY BEHIND, docet) e potrebbe accadere anche nel nostro gruppo. Ora però, noi, data la questione in oggetto, abbiamo la possibilità di essere più %u2018PROPOSITIVI%u2019 e di ricavarci quel giusto spazio che ci compete, all%u2019interno di un Movimento Civico Nazionale, che intende rivoluzionare in meglio questo nostro (falso) sistema democratico - e questo in politica, significa mediare fra le più differenti posizioni - oppure possiamo rimanere fedeli, al dettato del %u2018Bastian Contrario%u2019 per antonomasia (e quindi rimanere in quel ristretto ambito, che può avere un Gruppo si politicizzato, ma a livello di Circolo Culturale Nazionale.)

E questo significherebbe Zero o poco meno di Zero, nelle possibilità di 'inferire' in ambiti decisionali.
Significherebbe, rimanere con le braccia conserte a discutere fra di noi, e vedere che i nostri argomenti di conversazione, le nostre idee, le nostre denunce, rimarranno nella tebaide. E, Mentre Roma discute...Sagunto viene espugnata!

In poche parole, condivido il fatto che bisogna discuterne e analizzare attentamente tutti i pro e i contro, ma il mio punto di vista (per ora) è esattamente come quello di Paolo Bonacchi, che in maniera assai coincisa, riassume il tutto molto elegantemente.

MEGLIO COSTRUIRE PONTI CHE STECCATI !

Un caro saluto da Otello Martini e da Sora %u2026


>

Colui che sa leggere, porta con se il potere di valorizzare se stesso,
di moltiplicare i suoi modi di esistere e di fare della propria vita un'entità
piena di interesse e significato!

>>>-------> Aldous Huxley


http://www.sorabetter.com/

http://www.soramigliore.com/


>

Sempre meglio costruire ponti che steccati. Paolo.
solconapoli@libero.it
Marco Francesco De Marco (IP:80.181.138.130) 17-07-2007 04:32

Ringrazio Otello Martini per le cortesi parole di stima e colgo l'occasione per diffondermi ulteriormente sul problema delle alleanze. Il cosiddetto "Sistema", articola in maniera complessa e versatile il proprio controllo sulle nostre coscienze. Coloro che sfuggono alle narcotizzazioni consumistiche e borghesi, una sparuta minoranza, sono attentamente seguiti dagli organi di controllo deputati ad intercettare gli "svegli".
Ad essi le elites culturali che disegnano gli "scenari possibili" riservano le finte alternative, le soluzioni, le possibili migliorie del "Sistema". Che in realtà non ha bisogno di essere migliorato, essendo vicino alla perfezione; perfezione diabolica, ma perfezione. La delinquenza, il degrado sociale, la povertà, il conflitto tra civiltà, la droga, l'uso esteso di psicofarmaci, la distruzione delle famiglie: tutto è voluto dal "Sistema". E' funzionale, direi essenziale per la sua esistenza, che, a chi si pone dubbi, o ha addirittura certezze in ordine alla innaturalità del mondo moderno,si pongano delle finte alternative ad esso. Questo secondo livello di controllo del "mentale", essendo rivolto a soggetti più ostici, appunto coloro che non sono facilmente annullabili, necessita di una articolazione diversa ed apparentemente contraddittoria. Lo schema generale che ho descritto può essere facilmente applicato alla odierna situazione politica e culturale italiana. Una elite finanziaria nazionale, federata a più elevati potentati internazionali, in perenne allenaza con il salotto buono del capitalismo italiano svende e saccheggia la nostra nazione. Crea alienazione, usura, disperazione sociale, esistenziale, economica, psicologica... Troppo perchè qualcuno, pochi svegli, gli eggregoroi direbbero gli antichi greci, non si ribelli. Ed ecco che quindi si rende necessaria la creazione dei finti ribelli. Il fine è quello di veicolare l'attenzione, gli aneliti di libertà, la buona fede, le speranze verso false alternative.Bisogna presidiare i posti altrimenti occupabili da dissenzienti veri. Questo avviene su un piano alto, quello delle finte alternative ideologiche, dei riformismi anti moderni, delle moderazioni, degli sviluppi sostenibili (a tal proposito va finalmente detto che Latouche non è immune da un sostanziale modernismo, e che l'antimodernità è qualcosa di più elevato ed assoluto). Ma di questo avremo tempo per parlare. Su un piano più basso le alternative vengono incarnate da personaggi che precedentemente definivo finto-dissenzienti, ma che potremmo chiamare anche poco-dissenzienti, o molto-dissenzienti con chi non conta nulla, o vago-dissenzienti. Il principio del ponte da preferire allo steccato, quand'anche fosse in assoluto sempre giusto, non è applicabile alla proposta di Ombriti. Anzi credo che oggi faremmo bene, per i primi tempi, ad erigere qualche steccato ideale e culturale tra Movimento Zero ed il resto della realtà, all'interno del quale chiarire quali sono i nemici e gli amici, laddove ve ne fossero. Nessuno dei personaggi citati ha niente in comune con noi. Ci si può trovare d'accordo su questioni di secondaria importanza, ma questo potrebbe avvenire, in linea di principio,con chiunque. Mi pare che il punto condiviso dai vari Travaglio, Fo, Grillo, Pardi, sia un anti berlusconismo pietoso come le loro autodefinizioni: girotondi, girotondini. Il sistema arriva fino al controllo del linguaggio generando forme di degrado comunicativo a livelli di demenza. Questi mentecatti, perchè tali sono, solo un giro tondo possono fare. Ve lo figurate Leonida che invita i suoi soldati a fare un giro tondo contro i persiani? Lasciamo questi servi pagati, chi con lo stipendio statale, chi con la fama di "dissenziente", al loro servizio pro sistema. Non riusciremo a smuoverli dal loro ruolo di fiancheggiatori. Continueranno a parlare di Berlusconi ed altre amenità di settimo ordine.
Non li sentirai parlare di signoraggio, di usura delle banche contro i popoli. Non attaccheranno Draghi o Ciampi o De Benedetti e forse nenche il loro servo di settimo livello, lo stesso di Berlusconi, Prodi. Questa è una guerra, e come tutte le guerre segnerà morti e sopravvissuti, vincitori e sconfitti. Il Sistema si difenderà, e lo farà, come in passato, con violenza, crudeltà ed implacabilità. Se bisogna combattere, allora che si sappia, grazie ad un sano steccato, chi si trova da una parte e chi dall'altra. Io nello stesso steccato di questi straccioni pagati non ci voglio stare e non ho voglia di attraversare nessun ponte che mi conduca alla loro compagnia. Roma prima disegnò Il Solco, definì i limiti del Cosmos e del Caos, e poi mosse guerra, in nome della luce, all'ombra avanzante.
Abbraccio tutti gli "svegli". A presto. Vinceremo noi.
re_frigerio@virgilio.it
Anastasio (Registered) 17-07-2007 21:35

Caro Marco De Marco,

ho letto solo ora la tua risposta, e pur condividendo totalmente la tua analisi sociopolitica (e avversando come la maggior parte degli italiani, le mille infingardie da cui siamo avvolti e pervasi) non riesco a comprendere - forse sono ancora un po' "dormiente" - come si possa, riuscire a VINCERE, se non mettiamo in atto tutte le tattiche e le strategie del combattimento e se non avremo a nostra disposizione, quelle che sono le armi piu' adatte a questo particolare tipo di combattimento! Ovvero, se non riusciremo a far SENTIRE - FORTE E CHIARA - LA NOSTRA VOCE, nelle stanze dei bottoni.
E' vero inoltre che per parlar di signoraggio, di plutocrazia, di oligarchie massoniche e di mille altre associazioni per delinquere non è per niente facile, e mi ci gioco i gioielli di famiglia, se tu riesci a fare in modo che almeno la meta' del popolo italiano votante (50 1) nel 2025, riusciranno a comprendere questi temi. Anzi penso che non riusciremmo a "svegliare" tutta questa gente, nemmeno avendo tutte le reti Rai e quelle Mediaset a nostra disposizione 24h su 24, nemmeno se li imbottissimo di programmi ad hoc e di "IMMAGINI SUBLIMINALI" vitanaturaldurante!

E comunque, se mi riesci a dimostrare che erigendo steccati, si puo' comunque INCIDERE sulle decisioni del nostro Palazzaccio, io mi faro' in quattro per seguirti anche in capo al mondo.

Per finire, se la mia opinione, sarà comunque quella della minoranza, accettero' comunque di condividere il percorso di MZ, nella speranza che riuscirete/mo a far valere comunque le nostre opinioni in alto loco!

Sempre cordialmente da Otello Martini
re_frigerio@virgilio.it
Anastasio (Registered) 20-07-2007 10:25

Ormai è abbastanza chiaro che all'interno di MZ convivono sostanzialmentedue anime.
E non potrebbeessere altrimenti, visto che nelDNA umano esistono sia i decisionisti che gli indecisi (o come vogliate chiamarli. ;-))

Per riassuere, personalmente, condivido molto di più, quello che ci dicono Ombriti, Alessio e Paolo, mentre Marco Di Marco, Valerio Lo Monaco, Andrea Marcon e altri, ritengono che non dobbiamo in alcun casomischiarci politicamente con altri gruppi di (finti?) riformatori!

Ora, a parte il fatto che è comunque bene contarci (e per fare questo, invierò ad Alessio un modulo da me realizzato, da mettere sul dito web di MZ) non per ritenere risolutivo tale risultato, ma solo per la curiosità di vedere, quali siano (in mere percentuali) le distanze fra gli uni e gli altri.

Nel frattempo, nel tentativo di essere lungimiranti, e di mettere in cantiere le migliori strategie, vi chiedo di esaminare queste due idee contrapposte.

Marco Di Marco (e sodali) affermano - se ho capito bene - che non dobbiamo e non possiamo combattere politicamente (dall'interno) il sistema, perchè o ne verremmo stritolatio fagocitati. Ho capito bene, vero?

Beh, ma proprio perchè (momentaneamente) non potremmo esprimere molti candidati in Parlamento e se ne esprimessimo un paio saebbe grasso che cola; penso che tali candidati scelti dalla nostra base, fra quelli più determinati) dovrebbero far conto di avere TUTTI NOI dietro le spalle, con il fiatoe i nostri suggerimenti; ovvero, qualsiasi decisione intendessero prendere dovranno attendere le opinioni della MAGGIORANZA della NOSTRA base! O NO?

Questo, tanto per chiarire una delle mie proposte da decisionista ...

Per chi avesse letto e ben metabolizzato "il piano di rinascita democratica" (di GELLI?) non dovrebbero esserci problemi a comprendere, che il nostro Parlamento, funziona in maniera stravagante e sempre negativamente per la cittadinanza, perchè ormai completamente in mano massonica! Che favorisce le Banche, e le mille cosche pluto-oligarchiche nazionali.

E quindi, chi ha compreso questa situazione, avrò sicuramente compreso che NON E' PIU' TEMPO DI TERGIVERSARE, o che si possa combattere un simile MOSTRO STATALE rimanendo "FUOR DALLE MURA" anzi, se immaginiamo di poter inserire (come in una specie di Cavallo di Troia) all'interno del nostro Palazzaccio, un paio di nostri "soggetti molto combattivi", possiamo fare cose sicuramente più incisive e visibili e ridondati.(dato che molte sedute parlamentari vengono spesso irradiate e ritrasmesse in diversi canali radiotelevisivi.)

Poi, se vi sono altri metodi di combattimento che possiamo utilizzare anche all'esterno delle MURA, non mi tiro di certo indietro, anzi mi vedrete sulle barricate se necessario.

Ma un conto è trovare strategie utili a combattere questo nostro sistema sia all'esterno che all'interno.

UN COLPO AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE! Che ne dite?

Molto cordialmente da Otello Martini
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