13 luglio 2007 
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Daniele Ombriti, coordinatore di Movimento Zero a Firenze, che lancia uno spunto di riflessione riguardo a una lista extra-partitica in preparazione in questi mesi. Quando l'anno scorso sembrava che Movimento Zero dovesse sparire, mi sono avvicinato agli Amici di Beppe Grillo di Firenze, dopo naturalmente aver chiesto il via libera a Massimo Fini. Volevo trovare uno sbocco politico per riuscire a cambiare le cose, visto che le tematiche erano assolutamente simili e in ogni caso condivisibili. In questi nove mesi questo sbocco non c'è stato, ma nel frattempo è nata la Lista Civica Nazionale di Pardi, Veltri, Beha, Fo, Travaglio, Grillo stesso e buon ultimo Funari. Questa Lista nasce dichiaratamente a favore della Sinistra, i personaggi possono piacere o meno, ma credo che in questo momento storico, di assoluto sputtanamento della classe politica e di rabbia palpabile nei loro confronti da parte della gente, sia il mezzo giusto da cavalcare per riuscire ad entrare dentro l'ingranaggio del sistema con i nostri valori e idee e guastarlo. Dico io, vogliamo ancora che il nostro futuro sia deciso da queste merde oligarchiche al potere? Io sono certo che i nostri valori sono quelli giusti e gli unici che possono salvare l'Italia e il Mondo da questa disastro che abbiamo sotto gli occhi, ma proprio per questo non mi basta più fare volantinaggio e scrivere articoli. Voglio vedere di cambiare le cose e questa Lista mi sembra il "tram" su cui saltare, quello meno peggio perlomeno. Allora, per piacere, vorrei il vostro spassionato parere perchè la voglia c'è, ma anche i dubbi sono tanti, e spero possiate chiarirmi meglio le idee. Daniele Ombriti
PS: A Massimo Fini era stato chiesto di partecipare, ma ha rifiutato. Ora, vorrei dire subito la mia, e vi invito a fare lo stesso tutti voi. La mia personalissima opinione è che questo non sia che un ennesimo tentativo di quell'area identificabile nei "girotondi" e nel "ceto medio riflessivo" (copyright: Ginsborg) che aveva visto in Nanni Moretti il suo vate nei cinque anni di governo Berlusconi (2001-2006). E' da incoraggiare lo sforzo all'azione e alla concretezza di Ombriti. Ma un'alleanza (tattica? strategica?) con la sinistra radical-chic non mi pare una strada percorribile, per Movimento Zero. Non tanto per un ossequio "ideologico" (che poi ideologico non è: i fatti sono dalla nostra) al rifiuto delle etichette Destra/Sinistra. Quanto perchè i Pardi, i Fo, i Veltri, e anche i Grillo e i Travaglio, con tutti i loro fulmini e invettive contro la sinistra istituzionale, perseguono un progetto preciso: riformare la sinistra standoci dentro. E' una prospettiva che io, come appartenente di Movimento Zero, non mi sento assolutamente di avallare. Quelli che salvo di questa combriccola - Grillo, Travaglio, Funari - si mettono al servizio di una forza, ancora tutta da costruire, che resta nell'alveo delle opposte fazioni. Insomma, a me, di fare la stampella della sinistra, o se preferite la coscienza critica della partitocrazia rosso-bianca, non importa un accidente, e non è quello che vorrei per Movimento Zero. Io, un'altra idea - ma di lungo periodo, come del resto di lungo periodo è lo sguardo del nostro pensiero/azione - ce l'ho. Ma voglio pensarci ancora un po' su. Intanto, discutiamo, discutiamo, discutiamo. (a.m.)
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