Green pass per sempre |
19 Novembre 2022 Da Rassegna di Arianna del 18-11-2022 (N.d.d.) Nel 2020, fra i miei contatti, vi fu un calo drastico di intellettuali marxisti o comunque di formazione marxista. Motivo: la divergenza totale sulla pandemia. Alla mia tesi che non si trattasse di un'emergenza bensì di un cambio strutturale di paradigma sociale e istituzionale, essi reagivano dandomi del terrapiattista o bannandomi. Alla mia constatazione del fatto che l'intera emergenza fosse gestita sulla base di strategie politiche ed economiche, rispondevano con la tesi che il capitalismo è "impersonale", quindi ormai privo di soggettività e volontà. Alla mia annotazione dell'evidenza che l'istituzione che stava indirizzando l'emergenza fosse il World Economic Forum, essi rispondevano affermando che uomini come Klaus Schwab e Bill Gates non contano nulla, ovvero che sono solo degli anziani signori esprimenti opinioni personali. Due giorni fa, al G20 di Bali, è stato rilasciato un documento denominato "G20 Bali Leaders' Declaration" e che può essere consultato sul sito della Casa Bianca. Al punto 23 di suddetto documento, ebbene, si legge: "Accogliamo con favore la ricerca congiunta e la produzione congiunta di vaccini, inclusa una cooperazione rafforzata tra i paesi in via di sviluppo. Riconosciamo l'importanza di standard tecnici condivisi e metodi di verifica, per facilitare viaggi internazionali senza soluzione di continuità, l'interoperabilità e il riconoscimento di soluzioni digitali e soluzioni non digitali, inclusa la prova delle vaccinazioni." In pratica, il green pass per sempre e su scala globale. Sarebbe bello se, adesso, quelle persone si scusassero per le offese impartite a me e a molti altri, ma non succederà. Possiamo solo attestare, anche alla luce dell'eclissi politica generale che li ha investiti, che la pandemia sia stata la Waterloo degli intellettuali marxisti. Riccardo Paccosi |