Ecco perché votiamo delle nullità

25 Febbraio 2023

 Da Comedonchisciotte del 22-2-2023 (N.d.d.)

[…]La gente è confusa, vive in una sorta di stato stuporoso dove gli eventi non sono più irreversibili, ma tutto pare possibile. Sugli schermi ha oramai visto di tutto, draghi che volano e sputano fuoco,  nani che si contendono regni, mondi finti costruiti per ingannare un uomo e farne uno spettacolo televisivo, morti che tornano spesso e volentieri, universi paralleli, buchi neri che diventano portali per banalissimi altrove, alieni che diventano più comuni degli scarafaggi e con i nuovi mezzi tecnologici tutto sembra vero: è vero, nessuno lo smentisce, tutto può essere. Siamo stati davvero sulla Luna? Il documentario che lo nega pare convincente, ma anche la Nasa lo pare. E allora ci siamo stati o no? Ma, non lo so, forse ci siamo sia stati che non stati: tutte e due le cose sono vere. D’altra parte l gatto di Schroedinger non era morto e vivo allo stesso tempo? Einstein sorride e fa linguacce da centomila ritratti, gli risponde la Gioconda da un milione di vetrine, Andy Warhol apre scatolette di zuppa dai Simpson, Amadeus presenta San Remo. Siamo già in Matrix, la gente non ha più voglia di pensare, di vagliare, di decidere: troppo difficile, non sa più fare neanche i conti più semplici. Tutto va bene, tutto può essere, basta che un’autorità qualsiasi, fosse pure Bassetti,  li rassicuri, dica loro cosa fare, cosa pensare cosa credere. Basta che le istruzioni arrivino subito sul telefonino. D’altra parte succede comunemente l’impensabile, la guerra scoppia in Europa, salta in aria il maggior gasdotto della Germania, la nazione è rovinata, ma i tedeschi non hanno nulla da dire in proposito, il governo tace. Chi è stato? Chissà. Forse Putin, forse gli alieni, forse un pallone cinese, ma la reazione è blanda, nessuno si meraviglia più di tanto, nessuno si scandalizza, normale amministrazione. Domani ci sarà il terremoto. Sì? Su quale canale? Immunizza il vaccino? Interrompe il contagio? Sì, certo, cioè no, guarda, non lo so, ma il dottore dice di farlo. Ma lo fai tu o il dottore?  Penso che se i media cominciassero a raccontare con convinzione che la Von der Pfizer si è dimessa e al suo posto si è insediato Putin, che ora è diventato presidente della commissione, la gente si abituerebbe subito, non salterebbe sulle sedie, lo troverebbe in fondo “normale”, prima o poi doveva succedere. Ma Putin non era quel dittatore pazzo che uccideva i vicini di casa e li seppelliva nelle  fosse comuni?  Ma no, che dici, quello era Milosevic. Mi pare di ricordare che c’era qualche clausola negli accordi di Minsk che concedeva a Putin la presidenza dell’UE di lì a un anno se la guerra non finiva. Poi, se non fosse così, non starebbe in televisione, no?

In un certo senso si potrebbe dire che alla fine delle fini, la ragione ultima per la quale gli elettori continuano a votare rappresentanti evidentemente indegni di fiducia, si può ridurre alla grande e crescente ignoranza su dove si trovano davvero, su come funziona la società in cui vivono, sostituita da una falsa rappresentazione di essa continuamente sostenuta dall’incessante propaganda che li mantiene all’interno in una confusa rappresentazione di ciò che non è. La vera realtà virtuale è quella nella quale viviamo. Per sapere se piove non guardiamo più la finestra, ce lo facciamo dire dalla televisione e da internet. E naturalmente piove solo se lo dicono loro. Chi abbia l’ardire di bagnarsi senza l’allerta verdolina della protezione civile è  razzista, omofobo e figlio di Putin.

Nestor Halak 

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