Tutto cambia perchè nulla cambi

3 giugno 2008

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Basta indugiare per un attimo con lo sguardo verso il problema dei rifiuti di Napoli per avere uno spaccato quanto mai esaustivo del nostro Paese, racchiuso in una babele di contraddizioni costruite ad arte con il solo scopo di produrre l’illusione che si stia cercando di cambiare tutto, mentre invece ogni cosa continua a restare esattamente nella posizione di partenza.
Eppure la domanda che chiunque non può evitare di porsi risulta di una semplicità disarmante: perché a Napoli la spazzatura continua a rimanere nelle strade come un bubbone marcescente che ammorba ogni cosa con il proprio lezzo? Mancano forse gli spazzini? Mancano i mezzi deputati al recupero dell’immondizia? Manca il denaro per procedere alla raccolta?
Nulla di tutto ciò, il Ccomune di Napoli dispone di un numero di operatori ecologici superiore (in rapporto agli abitanti) a qualunque altro comune italiano e negli ultimi 10 anni al problema della spazzatura partenopea sono state destinate risorse economiche talmente ingenti da non trovare riscontro in nessuna altra realtà italiana.
Gli spazzini dunque ci sono, i mezzi anche, i danari pure, ma la “munnezza” continua inspiegabilmente ad allignare lungo le carreggiate  e questo fenomeno non può certo essere giustificato (come in molti stanno cercando di fare) con la mancanza degli inceneritori e la scarsità delle discariche. Molte regioni italiane sono prive d’impianti d’incenerimento ma non per questo i rifiuti strabordano dai cassonetti e in quanto a discariche, legali ed illegali, i napoletani pagano da sempre un prezzo più alto di quanto non avvenga per gli altri cittadini italiani.
Risulta perciò evidente al di là di ogni ragionevole dubbio come l’emergenza rifiuti a Napoli sia una situazione creata ad arte da alcuni soggetti pubblici e privati che proprio sfruttando lo stato di emergenza permanente riescono a  perseguire con successo i propri obiettivi. La multinazionale Impregilo grazie al problema della spazzatura campana ha per lungo tempo maramaldeggiato in compagnia della politica e della camorra costruendo ingenti profitti, prima di abbandonare il bengodi ormai in fase di esaurimento nel novembre 2005, senza pagare alcuna penale grazie ad un decreto legge emanato dall’allora governo Berlusconi.
Antonio Bassolino e buona parte della classe politica campana hanno vissuto “di rendita” per oltre un decennio grazie all’ormai cronica emergenza rifiuti che imponeva finanziamenti miliardari e commissari straordinari, così come di rendita ha vissuto la camorra dopo avere compreso che la spazzatura rende molto, perfino più del traffico di droga.
La lobby dell’incenerimento, attualmente capitanata da Veolia ed A2A, grazie all’emergenza rifiuti di Napoli potrà costruire in Campania 4 megainceneritori, finanziati attraverso i contributi Cip6 ripristinati per i decenni a venire da Romano Prodi quando già si apprestava a lasciare i banchi del governo. Silvio Berlusconi, sempre accomodante nei confronti di Impregilo e Bassolino durante i cinque anni in cui ha governato il Paese, ha costruito proprio sui rifiuti di Napoli buona parte della propria vittoriosa campagna elettorale e ora si dice pronto a muovere l’esercito e l’immarcescibile genio di Guido Bertolaso, il tutto foraggiato da nuovi finanziamenti, purché l’emergenza continui a rimanere tale, perché in fondo il business è tutto lì, dentro ai sacchetti affastellati l’uno sopra l’altro, in bella vista ai bordi delle strade.

Marco Cedolin

Commenti
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fabiolucidobalestrieri@hotmail
FabioSbrocchio (Registered) 04-06-2008 12:26

E' ovvio che nelle emergenze, nei guai, ci guadagnano tutti eccetto chi il guaio lo vive: in questo caso i cittadini.
Volendo fare un paragone calcistico, tutti volevano che il Napoli restasse in serie C più tempo possibile, perchè tra diritti tv, sponsor e spettatori (tutte le squadre avrebbero giocato volentieri a Napoli sia l'andata che il ritorno) che il Napoli garantiva, tutti ci guadagnavano.. eccetto il Napoli.

Articolo consigliato circa la verità sull'emergenza rifiuti (scorrete la pagina verso il basso):

http://www.progettoscec.com/index.php?action=article&news_id=56&PHPSESSID=8c0b4805520f5ade1feb38451b4d342b>&news_id=56&PHPSESSID=8c0b4805520f5ade1feb38451b4d342b

Già che ci siete date un occhiata al Progetto SCEC, nato a Napoli, ma presente ormai in quanto realtà in tante località dell penisola : magari potete decidere di aderirvi singolarmente e trarne i relativi vantaggi da singoli e per quanto riguarda la dirigenza di MZ, perchè no, potrebbe pensare di dar vita ad una collaborazione.

Lo SCEC (Sconto ChE Cammina) è una moneta complementare, nata per dare maggior potere d'acquisto alle persone che vi aderiscono e che legittimano tale moneta semplicemente riconoscendola, dandole così valore all'interno del circuito.

Considerando che Arcipelago SCEC raggruppa qualche migliaio di persone sensibili a determinate tematiche (quali signoraggio, sovranità monetaria, decrescita), ma nel maggiore dei casi senza uno sbocco politico, l'idea di collaborare (i presupposti penso ci siano) e far conoscere MZ credo non sia male come idea.

Il presidente nazionale di Arcipelago SCEC è Pierluigi Paoletti, proprietario del gruppo Centro Fondi.

Sito: http://www.arcipelagoscec.org/
Alba Kan (Registered) 04-06-2008 15:53

http://it.youtube.com/watch?v=foC9iDvAkNU&feature=user

Per far sparire tante tonnellate di "monnezza ci vuole solo la bacchetta magica, ma forse ci proveranno col manganello!
Magmau64 (Registered) 04-06-2008 21:54

NAPOLITANO, IL MAESTRO (CATTIVO) DELL'OVVIETA'
Il presidente Napolitano continua il suo insulso ed inutile ufficio da uomo di casta.
La sua ultima scoperta, oggi, a Napoli:le industrie del nord hanno sversato veleni al sud per anni.
Complimenti presidente per la sua prontezza di riflessi!!
Poi, la solita solfa della camorra,colpevole dello sfascio campano.
Il presidente Napolitano stigmatizza la camorra, nella migliore delle tradizioni dello "scarica barile" , seduto a fianco di quel cumulo di monnezza di Bassolino.
Qualche sedia piu' in là la Jervolino che ride,saluta ed abbraccia.
Jervolino, che cazzo c'hai da ridere?
Il nostro uomo delle istituzioni Napolitano stigmatizza a fianco di due tra i maggiori responsabili dell'avvelenamento di un territorio, dello spreco di milioni e milioni di euro di soldi dei contribuenti, senza avvertire alcun conato di vomito...
Napolitano,del resto, stigmatizza anche il "ribellismo deleterio".
Quello dei cittadini che urlano in piazza, che certo non sono immuni da colpe , avendo legittimato per anni uomini di merda come Bassolino.
Ma che legittimamente si riappropriano del proprio territorio, della propria qualità di vita, almeno vorrebbero..
A Napolitano questi sporchi ribelli avranno ricordato gli altrettanto sporchi ribelli che si sono opposti ai sovietici nel 56 in Ungheria e nel 68 in Cecoslovacchia.
Con sua somma indignazione...

Magmau64 (Registered) 04-06-2008 22:26

Napolitano dice che è tutta colpa della camorra.
Questi uomini delle "istituzioni" mi fanno impazzire.
Quando nominano la camorra sembra sempre che parlino di un'entità appartenente ad un mondo astrale, qualcosa di estraneo al globo terracqueo.
E' un po' come parlare di una malattia psicosomatica, che produce danni , ma non ha radici biologiche .
Il contrasto tra la fisicità dei cumuli di monnezza ed il senso etereo che ometti come Napolitano e i suoi compagni di merende danno alla parola "camorra" è stridente.
Suona come un'autoassoluzione, di questo sfacelo campano Bassolino,Jervolino e gli altri amichetti non hanno alcuna colpa ,poverini.
Che ci possono fare se la camorra incombe nella regione dove sono nati e dove sono stati votati ,come se fosse una maledizione divina,gravante sulle loro capocce?
La camorra non è composta da uomini ,è appunto un'entità soprannaturale, secondo questi mentecatti alla Napolitano.
Invece di spendere milioni in commissari ed emergenze,allora, potevano chiamare Milingo per tentare un esorcismo...
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