Contro la competizione

21 Giugno 2023 

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 Da Appelloalpopolo del 16-6-2023 (N.d.d.)

Si dice che la competizione faccia migliorare le prestazioni e l’efficienza del gruppo che la pratica. Ma ognuno di noi sa che la realtà non è questa. La competizione individuale in un gruppo non passa quasi mai per miglioramenti individuali che meritoriamente distanzino gli altri, ma passa soprattutto per quelle soft skill e malcelate abilità in grado di mettere in cattiva luce e bloccare il lavoro dell’altro

Gli esempi sono moltissimi. Si passa dall’asimmetria informativa volontaria ed involontaria, al volontario ostacolo di progetti e cambi che avvantaggerebbero altri, alla selezione di sottoposti incapaci per mantenerne il controllo. La competizione non è altro che l’ottenimento di un privilegio da usare per primi contro il prossimo in modo che sia inoffensivo e non possa fare altrettanto con te. La competizione è solo questa, non esiste distinzione morale tra buona e cattiva. L’unico modo di resistergli è avere la fortuna, insieme alla volontà, di rifiutarla in toto.

Se non competi, ti salverai.

Davide Visigalli 

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