1 novembre 2008
Con libri-inchiesta come 'La Casta' si è diffusa l'idea che in Italia le cose vanno male ed aumenta il debito pubblico perché ci sono troppi sprechi. Bene, questa idea (verissima tra altro) l'hanno fatta passare; da dove provengono questi sprechi e soprattutto il perché essi esistono e continuano ad aumentare, però, non ce l'hanno spiegato altrettanto bene. Lasciando perdere per il momento la questione del signoraggio bancario, che a mio modo di vedere è un punto fondamentale della questione ma merita un capitolo a parte, possiamo dire che questi sperperi scaturiscono dai costi della politica? Possiamo dire che questi sperperi scaturiscono dal fatto che negli anni Novanta, in seguito a Tangentopoli, sono state svendute in modo per lo più illecito quasi tutte le maggiori società pubbliche a privati senza scrupoli e senza capitale, i quali hanno, con la compartecipazione dei loro top manager, prima dilapidato (per lo più intascandoselo) il patrimonio che tali enti avevano messo da parte in tanti anni di vita, ed in seguito portato sull'orlo del fallimento le società stesse? Possiamo dire che tutto questo, e molto altro, ha portato nel nostro Paese un peggioramento del tenore di vita ed un minor potere d'acquisto nella maggior parte delle famiglie italiane? Possiamo infine dire che, alla luce di tutto questo (provato per altro, lo sottolineo, da delle sentenze definitive - consiglio a tutti di leggersi il libro 'Il ritorno del Principe', scritto dal giornalista Saverio Lodato e dal magistrato palermitano Roberto Scarpinato, saggio assolutamente fondamentale, a mio modo di vedere, per capire in che Paese viviamo), ha una sua elementare logica il fatto che uno studio recente ha dimostrato che in Italia la forbice tra ricchi e poveri si è allargata in maniera davvero preoccupante? Possiamo dire che questi ricchi sono diventati tali rubando da questi poveri proprio attraverso l'acquisizione fittizia di pezzi enormi di enti pubblici? Dov'è l'informazione che dovrebbe tenerci al corrente di queste cose in Italia? Sempre l'inarrivabile (oppure no?) Licio Gelli disse che "il vero Potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media". Può significare qualcosa tale affermazione, alla luce di tutto questo? Dunque la questione è molto più complessa e vasta di quel che siamo ahimè abituati a pensare. Invito quindi gli studenti oggi ed i lavoratori domani a capire che qui non si tratta di un problema esclusivo e riservato al proprio settore specifico (sia esso la magistratura l'altro ieri, le Poste ieri, la scuola oggi o la sanità domani). Qui si tratta di capire che siamo di fronte ad un problema unico. Se ci fermiamo a dire che oggi stanno togliendo risorse alla scuola statale senza dire e capire che queste risorse pubbliche le stanno togliendo a tutti i settori pubblici, e se non capiamo soprattutto il perchè stanno facendo questo, non arriveremo da nessuna parte. Credo sia necessaria oggi più che mai una presa di coscienza di questo disegno perverso, e mi auguro che si possa creare spontaneamente e di conseguenza un'alleanza di intenti. O arriveremo a capire e ad agire finalmente in tal senso, oppure vincerà, nell'incredulità, nell'indifferenza e nell'inconsapevolezza generale, l'ormai dimenticata P2.
Simone Bussola
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