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Uomini? No, androidi PDF Stampa E-mail
23 novembre 2008
 

 
Due scoperte scientifiche recenti mettono in luce come la scienza moderna sia intrisa di pregiudizi destinati a condizionare invevitabilmente la nostra vita: vedere l'uomo come una macchina di cui si possono modificare i pezzi a piacere e il fatto che queste modifiche finiscono inevitabilmente per favorire il mondo dell'economia, molto più che l'uomo nei suoi reali bisogni.
Una casa farmaceutica olandese ha prodotto una pillola contraccettiva che cancella completamente le mestruazioni per le donne. L'utilità non è facile a capirsi: secondo la ditta però «mestruazioni regolari possono significare un rischio per la salute delle donne» (!). Un terzo di loro soffrirebbe infatti di mal di testa, dolori al basso ventre o sbalzi d'umore. Inoltre con questo farmaco esse "risparmierebbero in articoli per l'igiene" (!), non si sentirebbero più disturbate nella sessualità ma soprattutto nelle loro attività quotidiane (il che significa per le donne di oggi poter rendere di più sul lavoro).
Si tenta così di trasformare il ciclo mestruale in una malattia. Senza contare oltretutto che una simile scelta sarebbe un salto nel buio, perchè non si conoscono ancora le possibili conseguenze sulla salute di un simile consumo a lungo termine. Inoltre molte donne percepiscono le mestruazioni come un segno di salute - è la conferma di non essere incinte - e come un segno distintivo del loro corpo rispetto a quello maschile; eliminarle quindi comporterebbe un ulteriore avvicinamento al maschio.
Ma ancora più inquetante è stata una scoperta di ricercatori dell’Università di Milano, che hanno messo a punto una tecnica indolore che prevede l'applicazione sul cuoio capelluto di elettrodi. Questi stimolano il cervello con debolissime correnti elettriche, al fine di eliminare la sensazione di stanchezza e provocare nelle persone sane un incremento della resistenza. Avete capito bene: l'applicazione si riferisce alle persone sane.
La stanchezza è il segnale che il corpo ci dà quando stiamo superando i nostri limiti: se la eliminiamo, non riusciamo più a capire cosa ci fa male e cosa no. Ma secondo i ricercatori l'utilità (chiamiamola così) della loro trovata riguarderebbe lo sport: a differenza del doping, infatti, gli scienziati sostengono che la tecnica non abbia effetti collaterali sulla salute.
Il che è tutto da dimostrare. In ogni caso ci chiediamo in cosa possa consistere il vantaggio di una tale scoperta: forse che qualcuno possa battere qualche record alle olimpiadi? Oppure (meglio) aumentare il ritmo di lavoro senza stancarci? Poter fare più straordinari? O ancora, avere più tempo libero per consumare e spendere senza stress?
La sostanza in ogni caso si è capita: il "sogno" di una umanità di androidi asessuati che si agitano in un mondo divenuto un colossale ipermercato non è poi così lontano.

Massimiliano Viviani
Commenti
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h2otonic (Registered) 24-11-2008 17:13

Magari per le prostitute le due " scoperte" potrebbero essere molto convenienti, certo che sapere che c'è gente pagata per questo tipo di trovate mi fa guardare con occhio diverso i ricercatori che manifestano contro la loro precarietà.
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