19 luglio 2007 Senza volere ho creato un bel (e sano) casino. Vi ringrazio tutti perchè la mia era nata solo come una richiesta di altri punti di vista che potessero chiarirmi le idee .Se ce n'era bisogno ho scoperto un gruppo di amici, di persone preparate, di cultura, con tanta passione civile e voglia di cambiare questo mondaccio. Non è poco, credete. Detto questo, è anche vero che indubbiamente siamo una elite, sia come numeri che come principi e finalità. Domandiamoci: quello che noi vogliamo lo vuole la gente? Sì, la maggioranza, quella fissata con i telefonini, quella da centro commerciale, quella in coda da cinquant'anni sulle autostrade, quella che vota Berlusconi/Prodi? No di certo, non siamo e non saremo mai un movimento popolare. Ciononostante io, in quanto uomo, acculturato, pensante, consapevole di come questo mondo dovrebbe essere e sicuro della bontà dei miei/nostri principi, voglio vedere di fare qualcosa per cambiarlo, per salvarlo se volete, questo mondo. Ripensiamo alla parabola del treno di Fini: è in gioco anche la nostra sopravvivenza come esseri umani! Che cazzo ci sto a fare al mondo, sennò? Bello il nostro gruppo, una gran boccata di aria pura in mezzo a tutta questa merda, ma non possiamo stare solo a guardare! Le nostre tematiche e la nostra cultura saranno la nostra corazza per buttarsi nelle palude della politica! Stiamo bassi, molto bassi e restiamo nella realtà italiana: è anche vero che siamo semplici cittadini e già vivere in un paese "normale" sarebbe una bella conquista! Questa politica e politici sono disprezzati, il loro malgoverno tocca ormai tutti pesantemente nel portafoglio ed è tutto un fiorire di liste civiche. Il momento storico mi sembra irripetibile: noi che facciamo? Io spero che ci sia una risposta "interna" a questa mia domanda: non è forse vero che MZ ha già appoggiato una lista civica a Vicenza? Mi ha anche fatto molto riflettere, e mi trova d'accordo, l'intervento di De Marco su di un "secondo livello" di controllo del mentale a cui apparterrebbero Fo, Pardi, Grillo e compagnia, per fare in modo che nulla cambi, ma il problema è altro, filosofico: quando una persona è sicura di essere nel giusto può limitarsi allo stare a vedere? Guarderò un po' ma penso di aiutarli. A meno che non ci sia di meglio.... Vi ringrazio ancora tutti. Daniele Ombriti
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